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mercoledì 16 luglio 2014

Handmade in Italy

Oggi è stata pubblicata su un blog legato all'handmade in Italia, una mia intervista per il mio negozio Etsy LazyLittleLuckyGirl.

Handmade in Italy

Siamo nel era del digitale, così accade che talvolta mouse e tastiera diventano i nuovi strumenti attraverso il quale esprimere la nostra creatività. È questo il caso dei disegni di Mariolina che trasferisce la sua creatività sullo schermo per portarla su magliette e quaderni e altri oggetti attraverso l’auto-produzione.
Troviamo le radici di Lazy Little Lucky Girl nel design che non è più quello industriale ma si inserisce sempre più nel mondo dell’auto-produzione e del lavoro manuale. Questo vuol dire ottenere prodotti di maggior qualità e curati nei dettagli nonché personalizzati. Significa sentirci coccolati da un bellissimo packaging che avvolge il nostro oggetto con delicatezza.
In questa intervista scopriamo di più chiedendo direttamente a Mariolina…
Mariolina di Lazy Little Lucky Girl
Mariolina di Lazy Little Lucky Girl
Parlaci di te.
Mi chiamo Mariolina Fossati, ho 40 anni e vivo a Lissone, tra la verde Brianza e la grigia Milano. Sono architetto, product designer e mamma di tre bellissimi bambini.
Parlaci di Lazy LIttle Lucky Girl.
LLLG nasce come tentativo di auto-produzione, nonché come ricerca di una collocazione ai miei prototipi (ancora orfani di azienda), come lampade, appendiabiti, molte grafiche e tutte quelle idee che mi affollano la mente e non possono più restare irrealizzate. Desideravo un nome che non mi facesse sentire sola in questa avventura; che mi rappresentasse e che fosse internazionale. LLLG è l’insieme di tre aggettivi che ben mi rappresentano e che hanno le iniziali dei miei figli e di mio marito.
Lazy Little Lucky Girl
Lazy Little Lucky Girl
Quando nasce la passione per il design? Come si è sviluppata?
Credo che, nel mio caso, la passione per il design, sia nata prima che nascessi io. Cresco in una famiglia legata all’imprenditoria, tra le macchine del legno, del poliuretano espanso, gli operai, i rumori di seghe e piallatrici, alternando pomeriggi dalla nonna sarta, insieme alle donne che cucivano pellicce, tessuti e cartamodelli di alta moda. Figlia di architetto, e di mamma “artista” in qualsiasi campo, con due sorelle anch’esse architetto, passavamo il tempo libero colorando i disegni dei nuovi progetti di papà, assemblando i materiali di scarto per creare nuovi giochi e visitando le fabbriche sempre col motto “il lavoro è divertimento”. Mi appassiono a questo mondo bellissimo e divento a mia volta product designer, architetto e mamma mettendo in quello che faccio tutta la passione che ho, che ho ereditato, e che le esperienze nazionali e internazionali con i più grandi maestri dell’architettura hanno contribuito ad aumentare.
Lazy Little Lucky Girl
Lazy Little Lucky Girl
Da dove trai ispirazione?
Le ispirazioni arrivano da ogni cosa che guardo, dall’ambiente che mi circonda, dai giochi coi bambini, dalle parole delle persone e dalle canzoni. Spesso arrivano da una mancanza, da una scomodità o da una necessità. Sono un’ossessione che arriva a qualsiasi ora del giorno e della notte e così non posso fare altro che annotarla su un quaderno e, solo per qualcuna di loro, trovare il tempo di realizzarla. Spesso le mie ispirazioni sono legate ad un doppio senso ironico o un doppio utilizzo, il che non fa altro che moltiplicare ancora di più il numero di idee.
Che tecniche usi? Come le hai apprese?
Principalmente il mio lavoro avviene con il computer. Siamo nell’era del virtuale, del 3D, del foto ritocco ed io queste tecniche le ho apprese in 20 anni di lavoro in questo settore. Il mouse e la tastiera sono ormai diventate il prolungamento delle mie dita ed alcuni software, i mezzi attraverso il quale esprimo le mie emozioni. Spesso faccio degli approfondimenti per compensare le mie lacune girando su Youtube e facendo il pieno di ispirazioni da social media come Pinterest o Instagram.
Lazy Little Lucky Girl
Lazy Little Lucky Girl
Descrivi il tuo processo creativo.
Ho imparato a progettare ascoltando gli insegnanti del Liceo artistico, poi i docenti della Facoltà di Architettura e quelli del Master in Industrial Design, nonché i Maestri per i quali ho lavorato come Norman Foster, ma poi sono arrivati i miei figli, e tutta la creatività è saltata fuori in modo incontenibile dopo la loro nascita.
Con loro ho avuto un ritorno alla bellezza della semplicità delle cose, al disegno infantile e chiaro. Il mio processo creativo riassume queste due cose: la spontaneità e il divertimento con la professionalità e il rigore. Io parto sempre da un’idea che schizzo su un foglio di carta e poi passo direttamente al computer  che mi permette di vedere l’oggetto come se fosse già realizzato, dopodiché mi arrangio con le mie capacità di stampa, assemblaggio oppure facendomi aiutare da artigiani del mio quartiere per oggetti più complicati.
Lazy Little Lucky Girl
Lazy Little Lucky Girl
Come si è evoluto il tuo stile dall’inizio ad oggi?
ll mio stile è chiaramente di stampo minimalista, grafico, simmetrico, geometrico e bidimensionale. Spesso però viene contaminato dall’amore per il decoro, i patterns, le texture e tutto ciò che la materia porta con sé. Sono un’amante dei materiali di tutti i tipi, dal legno, alle stoffe, alle plastiche, le gomme, il vetro. Amo sia i materiali artificiali che quelli naturali spesso abbinandoli in combinazioni inusuali. Alcune volte cerco di allontanarmi da questo minimalismo così estremo da sembrarmi spoglio, ma poi non mi ritrovo più in uno stile troppo elaborato che non sento appartenermi così, in fondo in fondo capisco di non essermi mai discostata dalle mie origini, se non cercando di migliorare in tecnica e precisione.
Una creazione che ti è rimasta nel cuore? Perché?
Indubbiamente rimango affezionata alla mia prima creazione. Ho partecipato ad un concorso per giovani designers indotto dall’azienda Lago, sono stati selezionati con alcuni progetti legati al tema del “Bastone” declinato in molteplici varianti, appendiabiti, lettino per bambini, vasellame, ma il mio preferito rimane il prototipo della lampada.
Un semplice bastone, che richiama un ramo, diventa un tubo per una luce da lettura, mentre un uccellino, posato sopra, diventa l’interruttore da accarezzare per accendere o spegnere.
Lo trovo un oggetto semplice, disegnato da un pigro (Lazy), ma nello stesso tempo molto delicato e piccolo (Little), positivo e poetico (Lucky).  Trovo che sia stato il mio primo prototipo funzionante ma che mi rappresenti molto bene.
Lazy Little Lucky Girl
Lazy Little Lucky Girl
Dove possiamo trovare le tue creazioni e/o contattarti?
Mi potete trovare su Etsy.


Dove vedi il tuo marchi tra 5 anni?
Sinceramente non saprei proprio dove vedermi perché sono in continuo movimento e continuo passaggio sperimentale tra forme artistiche diverse che vanno dalla grafica, al product, al digital. Spero solo di poter continuare a creare, a divertirmi e a trovare soddisfazione in quello che faccio, possibilmente con un piccolo pubblico che apprezzi il mio lavoro e mi permetta di sperimentare sempre più cose.



lunedì 24 marzo 2014

101

Fare parte della Onlus "Amici di Lollo" è per mille motivi fonte di gioia e divertimento, nonostante l'impegno.
Uno di questi momenti, che ti ripagano di tutto, è quando vedi 2500 bambini felici con in mano la cartolina che hai disegnato per la promozione dello spettacolo teatrale che farete tra pochi giorni.
Ebbene sì, contateli pure, sono proprio 101 i piccoli dalmata!
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Being part of the association "Amici di Lollo" (Lollo's friends) is for many reasons a source of joy and fun, despite the commitment.
One of those moments that compensate for everything, is when you see 2500 children are happy with the card in their hand that you have designed for the promotion of the teater that you will do in a few days.
Yes, count them as well, they are exactly 101 puppies Dalmatian dogs!

Amici di Lollo


lunedì 13 gennaio 2014

SANTA CLOWN

Lo so, è un pò tardi per Natale...ma la mia bimba di tre anni eri ha tirato fuori uno di quegli errori deliziosi che solo i bambini sanno fare, quelli per i quali scoppi a ridere all'improvviso perchè non ci avevi mai pensato prima. Quelli che non vuoi dimenticare! Quelli che ti fanno venire voglia di tornare bambino!
E così le ho dedicato subito una maglietta delle mie, molto geometrica!
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I know it's a little late for Christmas ... but my three year old daughter pulled out one of those mistakes delicious that only children can do, those for which suddenly burst out laughing because there had never thought of before. Those who you do not want to forget! The ones that make you want to come back baby!
And so now I have dedicated a shirt of mine, very geometric!



lunedì 25 novembre 2013

BE CREATIVE!

Un giorno, mentre ero in viaggio, tutti i segnali stradali hanno iniziato a trasformare davanti ai miei occhi e diventare qualcosa di meno noioso e più divertente. 
Un segno semplice "no attraverso il traffico" diventa un'icona ottimistica di messaggi positivi e ottimistici! 
Con un tocco di fantasia miei segnali stradali vorrebbero incourage di essere creativi, di essere un sognatore, di essere un amante e una persona tranquilla. 
Illustrazione numerata, firmata e stampata su carta 250gr.
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One day, while I was traveling, all traffic signals have begun to transform in front of my eyes and become something less boring and more fun.
A simple "No through traffic" sign becomes an optimistic icon of positive and optimistic messages!
With a touch of fantasy my road signs would like to  incourage to be creative, to be a dreamer, to be a lover and a peacefull person.
Illustration numbered, signed and printed on paper 250gr.

Etsy - LazyLittleLuckyGirl